Opera Turandot di Giacomo Puccini
ARENA DI VERONA
87° FESTIVAL LIRICO
La scena si svolge nei sobborghi di Pechino. Protagonista della fiaba, in versi, è la principessa Turandot, figlia dell'imperatore cinese Altoum, la quale, assai bella, ma «sì avversa al sesso mascolino» e così crudele da essere «cagion di barbarie e lutti e lagrime», promette, d'intesa col padre che la vuole maritare a tutti i costi, di andare sposa a quel principe che si fosse rivelato in grado di risolvere tre enigmi; in caso contrario, però, il pretendente sarebbe stato decapitato. Così succede al povero principe di Samarcanda, vittima dell'atroce gioco; si fa avanti, poi, per tentare di superare la prova, Calaf, principe, ormai decaduto, dei Tartari, il quale, presentatosi senza rivelare il suo nome, riesce nell'ardua impresa di sciogliere gli indovinelli. Ma Turandot si mostra quanto mai ritrosa a tener fede ai patti («Io morrò prima / d'assoggettarmi a quest'uomo superbo, / pria d'esser moglie»), cosicché Calaf si dichiara pronto a rinunciare a lei, se ella riuscirà ad indovinare il suo vero nome e di chi è figlio. Turandot subito si impegna a risolvere il quesito, interrogando tutti i presenti; ma non riuscendovi si abbandona ad atti di crudeltà. Fa incatenare a due colonne il padre di Calaf, Timur, e il precettore Barach, per sapere il nome del principe, ma inutilmente. Frattanto una schiava di Turandot, Adelma, innamorata, fin da quand'era principessa dei Tartari, di Calaf, pur senza conoscerne il nome, cerca di convincere il principe a fuggire con lei; costui, però, sebbene resista alle lusinghe della giovane, si lascia sfuggire la propria identità, che Adelma rivela subito a Turandot. La fanciulla, essendo riuscita a scoprire il nome del principe, gli chiede in un primo tempo il rispetto dei patti, ma poi attraverso una rapida quanto artificiosa metamorfosi psicologica, commossa da Calaf che vorrebbe darsi la morte per disperazione, acconsente finalmente alle nozze, mentre ad Adelma, oppressa dai rimorsi e dalla passione, non rimane che un dolore senza speranza.
Date per Turandot - Opera - Arena di Verona 2009
Date Opera Turandot |
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20 giugno |
26 giugno |
3 luglio |
10 luglio |
4 luglio |
17 luglio |
29 luglio |
04 agosto |
07 agosto |
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Prezzo Biglietti Turandot - Opera - Arena di Verona 2009
POLTRONISSIME GOLD |
POLTRONISSIME |
POLTRONE |
GRADINATA NUMERATA |
GRADINATA LATERALE |
GRADINATA D-E |
GRADINATA C-F |
198,00 euro /183,00 euro |
168,00 euro / 153,00 euro |
127,00 euro / 116,00 euro |
104,00 euro / 94,00 euro |
84,00 euro / 73,00 euro |
26,50 euro / 24,50 euro |
24,50 euro / 22,50 euro |
RIDUZIONI SUI BIGLIETTI PER TURANDOT ARENA 2009
Le riduzioni sui biglietti per gli anziani (oltre 65 anni) e giovani (fino a 26 anni) associazioni sindacali, cral portatori di handicap motori e accompagnatore per i biglietti a tariffa ridotta si prega di contattare direttamente la direzione della biglietteria della fondazione Arena di Verona 39 045 8005151 o rete di vendita autorizzata
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